Il partito che, in sintonia con le varie organizzazioni attuali e quelle sviluppate nel passato, avendo ottenuto pure un discreto successo in alcune occasioni, ma non ancora concorde con la maggioranza dei cittadini, poiché concepiscono nuove forme divisorie o scissioniste, che si rivelano più frammentarie, invece che corporative come il senso che dovrebbe dare lo Stato, si dividono i cittadini tra loro, e allo stesso tempo tendono ad unire un popolo che, non è diviso. Lo scopo è quello di rendere l'Italia ancora più unita, oltre che territorialmente, anche adoperando un modo di fare ed organizzare un insieme d'individui, posti alla trasformazione di tutti i tipi di forme politiche. Naturalmente come le attuali o le più antiche che hanno fatto la nostra storia, costruendo un nuovo punto di vista che, dia l'idea dell'ottimismo, dell'unione e del capitale comune, sopra ogni cosa, e visto anche, come la formazione di un fondo di garanzia per progettare un prossimo futuro, come costruire un nuovo modo di lavorare e studiare tenendo presente le tre forze nazionali che ci accomunano: ottimismo, unione e fondo comune mettendo insieme tutto il popolo italiano e formando un capitale che si possa vedere come un opera d'arte, ma da poter investire continuamente ogni anno per meglio progettare e produrre l’anno successivo. Per tutti quelli che, della proprietà privata non ne conoscono una ragione (questo vale anche per ogni Regione), il non torto è, che: “voglio essere” (o voglio essere considerato) un socio del mio Status Italico. In una parola, è questo forse l’unico caso in cui oggi è possibile dire “Voglio”. Il modo imperativo di questo tipo di volontà, non è concepibile nella forma scritta come in quella parlata, ma si trova sempre un motivo per dare il giusto significato alle parole, anche quelle sempre meno usate, ma in ogni caso s’inventano perchè occorrono anche solo ad uno di noi, quello che le scopre. Almeno in Italia quando si prende una posizione precisa, se non proprio qualche istante dopo, certamente in seguito è sicuro, ci si accorge di aver sbagliato, allora mi domando, se invece di continuare a parlare dietro il simbolo di un partito politico, non è meglio fare ogni cosa, cercando di trovare opinioni comuni con cui partire tutti insiemi, e solamente in seguito si cerca di trovare il nome di un partito che ci accomuna. L'idea, anche la più semplice o banale, si concretizza, o diventa molto importante perché, ci rende sempre più disponibili rispetto a chi, i pensieri se li tiene per se.  Per adesioni scrivere a: PartitoUnicoAppennini@qui-sito.it

Lo Stato Italiano

Divisione dello Stato

o

Unione dello Stato

Inconcepibile

Indispensabile

Scegliere la Soluzione: Non A PUA

Partito Unico dell'Appennini

 
Gli appennini sono la colonna portante del territorio dello Stato Italiano in tutti i sensi, e ci uniscono in modo solido ed inequivocabile, ma distinguendoci con le nazioni che si trovano dietro le Alpi e rappresentano in modo prettamente naturale il confine italiano, tra le altre nazioni, dando il senso dell'unione della ragione, di un solo popolo, anche se dovrà essere visto non solo come una sola regione, ma che creano un capitale comune, prendendo spunto dapprima con chi divide, per unire proseguendo a ritroso verso il passato, quando esisteva una sola veduta politica, per migliorare solo quello che non funziona, quindi aggiustare e non distruggere per ricostruire come le guerre insegnano, prevenire oltre che curare, e studiare specie per i giovani invece che lavorare al di sotto dei venticinque anni, e rendere liberi gli individui di scegliere il lavoro non per una costrizione sociale, ma per il proprio piacere di fare una mentalità tutta Italiana con la colonna portante solida del territorio Italiano, orgogliosi dello scheletro dell'Italia che cammina, la spina dorsale dell'Italia, in vita. Negli ultimi anni ho sentito parlare solo dello Stivale, ed altro , trascurando il modo in cui sono collegati, o quello che c'è al centro, poiché non è bastato una certa "Forza” allora viva l'Italia, ma quella geografica unita dagli Appennini, e Politica dal Partito Unico degli Appennini. Alimentiamo la Spina dorsale d’Italia, o lo Scheletro d’Italia per quello che hanno lasciato. Costruiamo la Colonna portante d’Italia PUA. O non a PUA Costituente in Roma.

La tutela dei cittadini incomincia con il rispetto che si deve avere del Presidente della Repubblica Italiana oggi, com’è stato nel passato, è valido in ogni nazione indipendentemente da titolo, poiché sempre del primo cittadino si sta parlando. Tutti gli altri organi istituzionali hanno un responsabile di servizio da cui sono comandati nel corretto funzionamento dell'impiego, ed il rispetto delle parti è regolato da leggi precise, quindi, anche se d’organi istituzionali si sta parlando, il Capo dello Stato non presiede alcuna competenza diretta, per giustificare un rispetto riservato al primo cittadino, di conseguenza non esiste nessuna forma direttiva simile a quella imperiale nei confronti dell'opinione pubblica, ed il rispetto deve restare bilaterale, tra impiegati o funzionari e cittadini. L'osservazione è importante per il semplice motivo che il cittadino non può trovare porte chiuse nelle amministrazioni pubbliche, che devono essere viste come servizi allo stesso e non presentano dei vizi imperiali senza servizi. Il tutto è evidenziato per evitare atteggiamenti irrispettosi al rappresentante dello Stato, ed evitare che degli uffici pubblici si trasformino in istituzioni con forme direttive imperiali.

Oggi si è verificato un comportamento scorretto che ha preso piede in queste direzioni, il risultato è devastante, quasi a rovesciare un metodo, un principio che, originalmente era l’esatto contrario d’oggi, e la responsabilità è del dirigente nei vari uffici, che non è qualificata, o preparata abbastanza.

Adesso, come pure nel futuro, si ha una forte necessità di studiare continuamente, tutti i tipi di problematiche che si presentano ad ognuno, a non obbligare come pure catalogare in diversi modi i risultati ottenuti. In una parola la giurisprudenza c’insegna ad utilizzare più il ragionamento ed il pensiero plurale, che, ha classificare eventi, come per abitudine in tutto il mondo ora si fa, e specie s’insegna. Modificare anche solo il modo di fare per abitudine è d’obbligo, evitare di andare avanti per sentito dire, che è la mancanza d’istruzione più diffusa, basta pensare alle forme di svago più estese. come pranzi e cene, oppure lotteria, cinema, sale e bar per non dire sempre le stesse cose: le droghe d’ogni genere. Tutto quello che è ripetitivo è droga, ma l'unica forma costruttiva, è lo studio che non vuole proprio integrarsi, dentro la testa di ognuno, è l'emarginazione più grave. Nulla di culturale che aiuti a pensare o leggere di più ed in alcuni casi mangiare meno. www.librogiornale Di Mario Verdesi.

Roma 21 luglio 2012 ore 0,53. In una stanza buia con la sola luce del monitor del mio notebook, mi disperdo nel pensiero più pulito e sereno del silenzioso momento della giornata appena cominciata, per scrivere l'idea migliore sviluppata davanti a se stessi, dove non esiste nulla di negativo che può rovinare ogni bel proposito intrapreso o voluto. Non è possibile, non andare d'accordo con se stessi, in queste condizioni si costruisce ogni tipo di castello, che anche fosse quello in aria è lo stesso. Sempre meglio del volere niente, proprio come il sonno ci suggerisce, solo in extremis come un miraggio, si pensa al desiderio più atteso o sperato, sempre che la paura di una cosa che mai vorremmo accadesse ci colpisca, per sorprenderci nel sonno fino a svegliarci. Solo una musica o una canzone riesce a farci stare cosi sereni e tranquilli come sarebbe giusto, essere tutta la giornata, ma questa non può essere un sogno, va vissuto anche solo per capire che le nostre decisioni sono importanti e non è possibile vivere sopra le nuvole. Le preoccupazioni sono uno stimolo di miglioramento della personalità, quando mancano, è solo perché si stanno cercando per capire meglio di cosa abbiamo bisogno. Trovarle sembra essere la nostra unica salvezza per alcuni o speranza per altri, ma cercarle dovrebbe essere la volontà se non proprio la capacità di tutti. In molti casi è possibile parlare di calcio in altri anche se meno comuni di politica, mentre le donne sono più concrete parlando solo dei loro bisogni, magari per chiedere o dare consigli. Solo in rare occasioni si disperdono come i maschi in osservazioni più importanti senza trovare conclusioni politiche o calcistiche, dove i giochi ormai sono fatti come le sconfitte che ci mandano nel pallone... perché è più facile criticare che progettare, rilevanti sono le illusioni di aver capito meglio quello che più ci sta a cuore. Restare da soli ogni tanto è positivo, specie se ogni giorno lo ricordiamo quando è orma1i tempo di prendere sonno. Buonanotte.

Roma 23 luglio 2013 ore 1,17. Sono ormai passati 12 mesi dalla mia ultima constatazione e tante cose sono cambiate, di sicuro 160 parlamentari sono stati sostituiti, ma le forze più grandi mantengono un potere politico, che si tiene in piedi solo dalla potenza che esprime la massima cultura italiana; che non è solo in parlamento però li risulta essere il palcoscenico italiano dove applausi non sono accettati perché il pensiero non può esserci con soli assenzi. Le discussioni sono sempre mantenute con accordi e discordi, mai soli restano a creare ogni cosa positiva.

 
 
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